La quercetina ha numerosi effetti benefici sul nostro organismo: può avere attività antiossidante, antinfiammatoria, antivirale, immunomodulante e gastroprotettiva. Quercitina bioflavonoide antiossidante
***** Quercitina bioflavonoide antiossidante
Una nutrizione equilibrata e arricchita selettivamente è una delle migliori armi delle quali disponiamo per proteggere la salute. In questi tempi piuttosto particolari, tutti gli occhi sono puntati su sostanze naturali in grado di rafforzare l’immunità. La quercetina viene quindi spesso proposta. Ma pochi la conoscono.
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Tempo di Lettura : 7 minuti – Quercitina bioflavonoide antiossidante
Per mantenere un organismo in piena stato di salute e quindi di efficienza, è necessario introdurre con la dieta il giusto apporto di macronutrienti (carboidrati, lipidi, proteine) e micronutrienti (vitamine e Sali minerali). Tuttavia, il corpo necessita di altre molecole
importantissime: gli antiossidanti (come vitamine C ed E) i quali possono prevenire o rallentare causati da radicali liberi dell’ossigeno (ROS), che danneggiano le membrane cellulari, alterano il DNA e possono causare la morte delle cellule. Gli antiossidanti possono neutralizzare i radicali liberi. Possono ridurre o persino aiutare a prevenire alcuni danni causati dai radicali liberi.
Altri antiossidanti presenti in natura includono flavonoidi, tannini, fenoli e lignani. Gli alimenti a base vegetale sono le migliori fonti.
La quercetina è un pigmento vegetale molto diffuso in natura, appartenente al grande gruppo dei polifenoli e al sottogruppo dei flavonoidi, contenuto in numerose piante ed alimenti. Come altri principi attivi di origine vegetale, la quercetina protegge le piante da raggi UV, predatori, virus, funghi e batteri.
Una delle sue caratteristiche più singolari è la varietà variegata di pigmenti che si distribuiscono tra le diverse molecole, per cui possiamo trovare toni dal blu intenso dei mirtilli al caratteristico rosso dei lamponi o del vino, fino il giallo verdastro delle mele o delle cipolle.
La quercetina esercita una funzione protettiva anche nell’organismo umano ed è considerata uno degli antiossidanti più potenti. Il corpo umano non è tuttavia in grado di produrla e la riceve attraverso i cibi di origine vegetale.
Le azioni della Quercetina nel corpo umano sono numerose. I suoi effetti benefici, come flavonoide, derivano dalla loro capacità di funzionare come antiossidanti all’interno del corpo. Gli antiossidanti sono composti che possono legarsi e neutralizzare i radicali liberi. I radicali liberi
sono molecole instabili che possono causare danni cellulari quando i loro livelli diventano troppo alti. I danni causati dai radicali liberi sono stati collegati a numerose condizioni croniche, tra cui cancro, malattie cardiache e diabete.
Forte antiossidante. La quercetina è anche un vero serbatoio di antiossidanti. Gli antiossidanti sono queste molecole responsabili dell’eliminazione dei radicali liberi, gli agenti tossici che attaccano e riducono le cellule dell’organismo. L’assunzione di quercetina permette quindi di proteggere il tuo corpo dalle conseguenze deleterie dello stress ossidativo.
Anti-age. La quercetina è elemento di diversi studi pubblicati e diversi tuttora in corso per le sue ampie proprietà benefiche per l’organismo e viene sempre più consigliata come integratore per favorire attività antiossidante e antinfiammatoria, contrastando l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, fungendo da vera sostanza “anti-age” naturale, in particolare contro l’invecchiamento precoce della pelle.
La quercetina è in grado di contrastare l’attività negativa delle radiazioni solari. Queste infatti conducono verso la sintesi di reazioni da parte dell’ossigeno che formano i radicali liberi, che hanno la capacità di alterare la struttura della sintesi del collagene e dell’elastina mediante i fibroblasti dermici. La quercetina protegge infatti dall’azione negativa delle radiazioni solari e da diverse altre problematiche correlate all’invecchiamento, comprese quelle degenerative per le quali si è in fase di approfondimento scientifico.
Proprietàantinfiammatoria, antiaggregante piastrinica ed antitrombotica rilevata da alcuni studi che descrivono la quercetina o quercitina come valido supporto per la salute del sistema cardiovascolare. Viene tuttora comunemente utilizzata per l’insufficienza venosa, emorroidi e fragilità capillare, dove è ben riconosciuta la capacità di agire come agente protettivo dei vai sanguigni, e come antiedemigeno, con un importante ruolo nel trattamento delle emorroidi, vene varicose, e sintomatologia dell’insufficienza venosa, come i crampi notturni, i dolori, il gonfiore e la pesantezza delle gambe.
Azione antistaminica (antiallergica). Ricordiamo brevemente che l’istamina è questo mediatore chimico che svolge un ruolo importante nei fenomeni allergici: asma, raffreddore da fieno, orticaria, eczema. Il quercetolo agirebbe stabilizzando le membrane delle cellule che rilasciano l’istamina.
Fattore molto interessante inerente al sistema immunitario, riguarda la quercetina che è in grado di ridurre i sintomi delle principali allergie, come ad esempio quella comune da pollini comune in primavera, in quanto la sostanza riesce ad inibire le fasi che determinano la liberazione della istamina.
Rinforza le barriere immunitarie. La quercetinarinforza il sistema immunitario, contribuendo al tempo stesso a controllare le infiammazioni. Favorisce così, ad esempio, la biogenesi dei mitocondri, a volte soprannominati come i “centri energetici” delle cellule.
Proprietà antinfettive. Diversi studi attribuiscono alla quercitina delle proprietà antibatteriche e antivirali.
La quercetina risulta essere preziosa per la sua azione preventiva nei confronti delle infezioni alle vie urinarie (tra cui la cistite che affligge soprattutto la popolazione femminile) e della infiammazione della prostata (prostatite), che colpisce gli uomini.
Protegge i vasi. Una caratteristica della quercetina è il suo effetto positivo su sangue, vasi e pareti dei capillari, resi elastici e flessibili con conseguenze benefiche sulla pressione sanguigna provocando una diminuzione della loro permeabilità. La sua azione di contrasto all’aggregazione delle piastrine riduce invece il rischio di ostruzioni dei vasi a opera di coaguli, che potrebbero provocare trombosi venose, infarti cardiaci e, più raramente, ictus. Particolari proprietà anticoagulanti sono attribuite a un composto della quercetina presente in grandi quantità nelle cipolle (quercetina-4’-O-beta-D-glucoside).
In sintesi, la quercetina è considerata un potenziale strumento di protezione contro l’arteriosclerosi e le malattie cardiovascolari.
Effetto sulla salute cardiovascolare. L’assunzione di quercetina provoca anche una riduzione del livello di colesterolo cattivo (LDL), così come una diminuzione della pressione arteriosa. Questo flavonoide agisce infatti su vari parametri come l’elasticità vascolare e la resistenza vascolare periferica. La quercetina porterebbe quindi a una riduzione dei disturbi cardiovascolari.
Il quercetolo agisce anche sostenendo l’azione della vitamina C, un altro importante agente dell’immunità. Ne migliora gli effetti, aumenta il suo assorbimento e ne rallenta anche l’eliminazione dall’organismo.
Attiva il metabolismo. I primi risultati sottolineano l’azione di supporto al metabolismo da parte della quercetina, che riduce glicemia e grassi (tricligeridi) contenendo la comparsa di infiammazioni in tutto l’organismo, anche nel tessuto adiposo. Non influenza invece i livelli di colesterolo, che in presenza di determinati geni potrebbero anche salire leggermente. Attualmente se ne sta considerando l’impiego nella prevenzione del diabete e si ritiene che possa essere d’aiuta qualora si voglia perdere peso. Tuttavia, sono necessari ulterioristudi.
Dose giornaliera raccomandata di quercetina.
Le dosi di assunzione consigliate si aggirano intorno ai 500 mg/die. Come abbiamo visto, molti alimenti contengono questo principio attivo. Tuttavia, non è affatto ovvio raggiungere la dose giornaliera di quercetina raccomandata … basandosi solo sullanostraalimentazione. Si stima che l’apporto quotidiano alimentare è circa 30 mg per i soggetti con abitudini dietetiche occidentali.
Per beneficiare appieno degli effetti positivi della quercetina, infatti si raccomanda generalmente di assumerne tra 200 mg e 1.200 mg al giorno, per un periodo da due a tre mesi.
Tuttavia, per ottenere 500 mg al giorno di quercetina mangiando peperoncino rosso (ad esempio), sarebbe necessario consumarne non meno di un chilo al giorno! Il che ovviamente non è una soluzione praticabile… Per quanto riguarda gli altri alimenti, è ancora peggio: troviamo solo 32 mg di quercetina per chilo di broccoli crudi, 12 mg per chilo di ciliegie, 1,3 mg per chilo di mele crude (buccia inclusa), ecc. Quercitina bioflavonoide antiossidante
FONTI alimentari.
La quercetina è il flavonoide più abbondante nella dieta. Si stima che la persona media ne consumi 10–100 mg al giorno attraverso varie fonti alimentari. Si trovano in una varietà di alimenti tra cui mele, bacche varie, verdure di Brassicea, capperi, uva, cipolle, scalogno, capperi, tè nero e pomodori, oltre a molti semi, noci, fiori, cortecce e foglie, agrumi, ciliegie.
La quercetina si concentra essenzialmente nelle parti esterne delle piante, ad esempio nella buccia delle mele, che una volta pelate ne sono totalmente prive. Il contenuto dipende anche dal tipo di coltivazione: secondo alcuni studi, i pomodori biologici hanno l’80% in più di quercetina rispetto a quelli ottenuti con metodi convenzionali. Il contenuto di quercetina diminuisce inoltre durante la cottura, che ad esempio nelle cipolle ne distrugge fino a un quarto.
La quercetina si trova anche in piante medicinali, tra cui Ginkgo biloba, Hypericum perforatum e Sambucus canadensis. Le fonti alimentari di quercetina comprendono verdure, frutta, bacche, noci, bevande e altri prodotti di origine vegetale.
Si può assumere anche con integratori alimentari (in polvere e capsule) disponibili in commercio. Quando si assume la quercetina in forma di integratore, può essere utile scegliere un prodotto che contiene anche papaina e / o bromelina. Questi sono enzimi di origine vegetale (estratti di frutta) che hanno dimostrato di aumentare l’assorbimento della quercetina da parte dell’intestino. Quercitina bioflavonoide antiossidante
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Capperi. Quando si tratta delle migliori fonti naturali di quercetina, è difficile battere i capperi: questi boccioli di fiori commestibili contengono un enorme 234 milligrammi di quercetina per 100 grammi. Questo è sei volte l’importo trovato in cipolle rosse!
Cipolle. Insieme alle bucce di mela di cui parleremo più avanti, le cipolle sono tra le fonti alimentari più conosciute di quercetina. Nelle cipolle rosse si verificano concentrazioni più elevate di quercetina negli anelli più esterni e nella parte più vicina alla radice, quest’ultima essendo la parte della pianta con la più alta concentrazione. Nella famiglia delle cipolle, le cipolle rosse sono di gran lunga la migliore fonte di quercetina, con una porzione da 100 grammi che fornisce 39 milligrammi di questo potente flavonoide.
Sambuco. Le bacche di sambuco sono molto apprezzate per i loro benefici per la salute in molti paesi europei. Queste bacche nere acide sono particolarmente note per le loro proprietà antiossidanti estremamente forti, che sono state in gran parte attribuite al loro alto contenuto di composti fenolici come antociani e quercetina. Secondo i dati pubblicati dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, le bacche di sambuco contengono ben 27 milligrammi di quercetina per 100 grammi
Cavolo. Il prossimo cibo nella nostra lista è il cavolo superfood. Il cavolo contiene 23 milligrammi di quercetina per 100 grammi, che è sette volte la quantità di broccoli, un altro ortaggio di Brassica che viene spesso pubblicizzato come una buona fonte di quercetina.
Gombo. Il gombo di solito non compare negli elenchi degli alimenti raccomandati per le persone che vogliono aumentare l’assunzione di quercetina, forse perché non è così ampiamente consumato come alimenti come cipolle e mele. Tuttavia, con 21 milligrammi di quercetina per 100 grammi, l’ocra ha sicuramente guadagnato il suo posto in questo elenco delle migliori fonti di quercetina.
Bucce di mele. Con 19 milligrammi di quercetina per 100 grammi, le bucce di mela sono un’ottima fonte di questo potente flavonoide. La polpa di una mela, al contrario, fornisce solo piccole quantità di quercetina.
Bacche di Aronia. Conosciuto anche come chokeberries neri, bacche di aronia, sono noti per le loro proprietà antiossidanti estremamente forti. I poteri antiossidanti di queste piccole bacche scure sono stati in gran parte attribuiti al loro contenuto estremamente elevato di antociani, ma contengono anche quantità significative di altri composti antiossidanti, tra cui la quercetina. In effetti, con 19 milligrammi di quercetina per 100 grammi, le bacche di aronia sono alla pari con la buccia di mela quando si tratta di fornire quercetina!
Mirtilli rossi. I mirtilli rossi sono ancora un altro esempio di una bacca ricca di quercetina e con 15 milligrammi di quercetina per 100 grammi, non sono molto indietro rispetto alle bacche di aronia. Per i massimi benefici, scegli i mirtilli freschi: è stato scoperto che contengono molta più quercetina rispetto alle loro controparti essiccate e zuccherate.
Asparagi. Quando si tratta delle migliori fonti vegetali di quercetina, gli asparagi sono proprio in cima alla lista dopo cipolle, cavoli e ocra. Ma esattamente quanta quercetina contengono queste adorabili lance? Secondo l’analisi, 100 grammi di asparagi cotti (o 6 lance di medie dimensioni) contengono 15 milligrammi di quercetina.
Bacche di Goji. Le bacche di goji secche sono uno snack popolare tra gli appassionati di alimenti salutari che continuano a lodare il loro eccezionale contenuto di vitamina A e ferro. Ma si scopre che questi superberry sono anche ricchi di quercetina, con bacche di goji essiccate che forniscono 14 milligrammi di questo potente antiossidante.
INTERAZIONI farmacologiche Quercitina bioflavonoide antiossidante
Tra i fattori antagonisti dei bioflavonoidi, ci sono il fumo, lo stress, l’aspirina, il cortisone, gli antibiotici, il caffè, mentre il loro assorbimento è migliorato dalla vitamina C, dal calcio e dal magnesio.
Le proprietà di assorbimento e deposito dei bioflavonoidi sono molto simili a quelle della vitamina C. Essi vengono prontamente assorbiti dal tratto intestinale e immessi nella corrente sanguigna. Quantità in eccesso vengono eliminate attraverso le urine e la traspirazione.
La Quercetina presenta un quantitativo di effetti collaterali veramente molto basso. Nonostante questo, è importante ricordare che essa non è esente dal poter determinare la comparsa di interazioni farmacologiche da tenere in considerazione. Attenzione ai soggetti con malattie della coagulazione del sangue perché a causa dell’attività antiaggregante piastrinica ed antitrombotica, è importante avere particolare cautela nell’impiego della Quercetina da pazienti che stanno assumendo farmaci antiaggreganti piastrinici come l’Aspirinetta e la CardioAspirin, oppure anticoagulanti per impiego orale come Coumadin e Sintrom. Il suo impiego è sconsigliato alle donne in gravidanza o che stanno allattando perché al momento non abbiamo notizie su eventuali effetti sia sul feto che sul bambino, o per chi sta seguendo terapie chemioterapiche.
Quando e come andrebbe assunta la quercetina?
In linea di principio, un buon apporto di quercetina può essere assicurato con l’alimentazione, ad esempio con il consumo di cipolle e mele. È importante che queste ultime vengano mangiate con la buccia. La quercetina è disponibile in polvere, capsule e compresse.
Nell’ambito della medicina dei micronutrienti, i medici raccomandano tuttavia l’assunzione di preparati con un contenuto di principio attivo ben definito. Le dosi variano da 150 a 1.000 milligrammi al giorno, in base alla malattia.
La quercetina è disponibile in polvere, capsule e compresse da assumere preferibilmente insieme ai pasti per migliorarne la tollerabilità per lo stomaco. In questo modo viene anche assorbita meglio dall’intestino, come dimostrano alcuni studi secondo i quali i grassi concorrono al trasporto della quercetina nel sangue.
Non sono disponibili studi sull’efficacia e i possibili effetti collaterali della quercetina in bambini e donne in gravidanza, che per sicurezza non dovrebbero assumerla con preparati.
I preparati misti, ad esempio con vitamina C, resveratrolo, curcumina o estratto di tè verde, sembrano avere una maggiore efficacia (effetto sinergico). Nei preparati misti le dosi sono equilibrate tra loro e la quantità di quercetina può pertanto essere inferiore ai dosaggi indicati.
Esiste il rischio di sovradosaggio di quercetina?
La quercetina è considerata un integratore alimentare ben tollerato che, anche a dosi elevate, non ha quasi nessun effetto collaterale se assunto per meno di tre mesi. Con l’assunzione prolungata di 1.000 milligrammi al giorno sono stati osservati casi isolati di mal di testa, nausea o formicolio a braccia e gambe.
Negli studi condotti sulla sua tollerabilità, l’impiego di 730 milligrammi per un mese non ha causato effetti collaterali. Studi affini sulla somministrazione di oltre 1.000 milligrammi al giorno e per periodi prolungati non sono ancora disponibili.
Interazioni con i farmaci
La quercetina blocca l’enzima CYP3A4 responsabile della degradazione dei farmaci nell’organismo, influenzando così l’efficacia di diversi principi attivi che vengono smaltiti in misura minore. Per questo motivo è importante informare il medico curante dei farmaci assunti. La quercetina non dovrebbe ad esempio essere assunta insieme a:
- Benzodiazepine come Faustan®, Valocordin®, Diazepam®, Stesolid® o Valiquid®
- Calcioantagonisti (Norvasc®, Amlovasc®)
- Immunosoppressori (Azafalk®, Azaimun®, Colinsan®)
- Statine come Zocor®, Lipenil®
- Antibiotici come gli inibitori della DNA girasi e i chinolonici come Ciloxan® o gli antibiotici macrolidi come Eritrocina®
Si pensa inoltre che la quercetina rafforzi anche l’efficacia degli anticoagulanti come Marcumar®. Secondo il parere degli esperti, in questo caso si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di una maggiore tendenza al sanguinamento. Sono necessarie ulteriori ricerche scientifiche per fare chiarezza sulle interazioni.
Prudenza in caso di malattie renali
Le osservazioni sugli animali tendono a sconsigliare l’assunzione della quercetina in caso di compromissione della funzione renale. Chi soffre di malattie renali dovrebbe pertanto assumere preparati a base di quercetina solo sotto controllo medico. Quercitina bioflavonoide antiossidante
Riepilogo
La quercetina è un flavonoide presente in numerosi vegetali e per questo parte integrante dell’alimentazione quotidiana. La quercetina esercita un’azione positiva sull’organismo proteggendo le cellule dai radicali liberi grazie alle sue proprietà antiossidanti. Questa sostanza altamente efficace nella protezione delle cellule è da anni oggetto di ricerche scientifiche, con risultati in parte molto promettenti.
Gli studi condotti finora dimostrano già i suoi effetti positivi nell’ambito di varie patologie, tra cui malattie cardiovascolari (arteriosclerosi, trombosi, ipertensione) e infiammazioni (artrosi, reumatismi, infiammazioni intestinali e prostatite). La quercetina protegge i vasi sanguigni e inibisce i processi infiammatori. Si ipotizza inoltre che possa influire sul metabolismo poiché sembra essere in grado ridurre i livelli ematici di acido urico, alleviando così i dolori causati dalla gotta.
La quercetina svolge inoltre un’azione di supporto al sistema immunitario: inibisce la riproduzione dei virus del raffreddore e potrebbe prevenire le infreddature. In caso di allergia riesce a limitare il rilascio di istamina. Anche per il cancro gli esiti degli esperimenti preliminari sono incoraggianti: questa sostanza naturale potrebbe prevenirne la comparsa o amplificare l’effetto dei farmaci antitumorali. Quercitina bioflavonoide antiossidante
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Dr.ssa Alessandra Romagnoli – Nutrizionista Roma